Sala 8

Scanno oggi

Alcuni sostengono che in questo paese il tempo si sia fermato. In realtà, a Scanno, esso ha continuato a procedere, semplicemente, a passo d’uomo. Semmai è altrove che il tempo ha accelerato vorticosamente, rendendo l’esistenza umana alquanto frenetica! E’ anche questo, se ci pensiamo bene, ciò che gli artisti seguitano oggi a cercare qui: la possibilità di riappropriarsi di un tempo ordinario, a dimensione umana, e di goderne tutti i benefici lontano da quell’idea di “esistenza-spettacolo” che propone la società globalizzata.

 

Nuovi punti di vista

Oggi Scanno è un gioiello intatto e un luogo autentico, perché ha saputo difendere la sua identità e le sue tradizioni anche quando, in passato, tale atteggiamento venne giudicato penalizzante perché in disaccordo con l’idea di progresso che stava avanzando con insistenza.

Ogni anno questo piccolo paese seguita ad attrarre centinaia di fotografi provenienti da ogni parte del mondo. Tutti vogliono conoscere questo luogo leggendario, sia per scoprirne gli angoli resi celebri dagli scatti dei grandi autori che per prodigarsi nel difficile compito di fotografarla in modo originale, contribuendo a mantenerla protagonista della storia della fotografia.

Sono ormai poche le donne che indossano giornalmente l’abito, ma la loro esistenza è stata così importante per il luogo, che le strade stesse e i vicoli sembrano richiamarle a noi ogni volta che una figura passa svelta in una via, oppure quando, camminando, si crea un’ombra sul muro.

La fotografia, un’arte che vive di evocazione, sa ancora raccontarci con rinnovato stupore Scanno mentre i ritratti di queste donne fiere sono esposti nei musei più prestigiosi del mondo.

In quanto all’abito, quello di stoffa, oggi è più che mai oggetto prezioso di studio e di attività di conservazione; è anch’esso un’icona, al pari di certi scatti famosi di Giacomelli e Cartier-Bresson; è un testimone tangibile di valori, usanze, di folklore, di cultura popolare, leggende, racconti. Perché, è risaputo: tutto ciò che resiste al tempo diventa storia.

Museo della fotografia del costume di Scanno

Lorem ipsum / Lorem, 1885

Museo della fotografia del costume di Scanno

Lorem ipsum / Lorem, 1885

Museo della fotografia del costume di Scanno

Lorem ipsum / Lorem, 1885

Le donne scannesi oggi

La società scannese fu società matriarcale. Sole per molti mesi dell’anno, con la maggior parte degli uomini costretti dalla transumanza nelle Puglie, le donne scannesi erano a capo della casa e del nucleo familiare. Ogni donna, in quest’angolo d’Abruzzo, si ritrovava ad essere mater familias. Forse da questo deriva gran parte del carattere, autonomo e indipendente, e dell’atteggiamento, risoluto e fiero, delle scannesi di oggi.

La donna che possiede un abito scannese, per averlo ereditato dalle madri o dalle nonne, lo conserva con devozione degna di una reliquia. Che lo indossi in momenti pubblici di rappresentanza o in eventi privati e nuziali a testimonianza del proprio legame con le tradizioni, lo fa sempre con orgoglio ed entusiasmo.

Chi non lo indossa manifesta non minori sentimenti di rispetto verso le proprie antenate, da cui sicuramente ha ereditato l’incedere altero, la sincerità dei rapporti, la risolutezza nell’affrontare le sfide della vita.

Non c’è dubbio che ju Custùme (il Costume) continui ad alimentare fortemente il senso di appartenenza ad una comunità, il cui fascino, per dirla con Giorgio Manganelli, rimanda a quello di un’antica capitale.